"UNA CITTÀ ATTONITA", la spietata disamina dell'ex sindaco Gerardo Rosania sulla Eboli post elettorale.
07.12.2025

"Eboli dopo le elezioni regionali è una città attonita sprofondata nel caos politico e amministrativo... ".La disamina è spietata. Il giudizio è senza appello. Gerardo Rosania c'è ed è impegnato nella direzione provinciale di Rifondazione Comunista come annuncia nella sua nuova lettera ancora una volta affidata ai social. Rifondazione Comunista in Campania Popolare che non ha appoggiato la candidatura di Fico alla presidenza della regione Campania bensì quella di Giuliano Granato.Rosania però si rammarica di non avere potuto partecipare all'assemblea aperta di Sinistra Italiana dove militano tanti suoi compagni di lotta come Massimiliano Curcio e Donato Santimone. " [...] Schematicamente avrei detto che: Relativamente alle elezioni regionali, a me è sembrato di vedere:
- Una destra praticamente annichilita e quasi senza voce;
- Un "feroce" contarsi tra gruppi contrapposti che attraversano il P.D. locale, nel quale si concentrano contraddizioni clamorose tra chi sta al governo cittadino, chi sta all'opposizione in modo durissimo, chi sta all' opposizione .....ma non troppo.
Un contarsi che a me è sembrato guardare, più che alle regionali, alle prossime elezioni comunali.
- Un ottimo risultato in città di A.V.S. , che premia il lavoro di questi mesi . Ma su cui si impone una riflessione molto attenta.
- Un risultato dignitoso ma, ancora una volta, ininfluente di Campania Popolare su cui si è aperta una profonda riflessione dentro Rifondazione.
Al netto di questi risultati, quello che emerge con forza è il dato più che allarmante dei votanti : 46,36% contro il 71,35% del 2020 (anche se allora si vota a anche per le Comunali).
Il segno di una città sempre più distante dalla politica , una politica che sempre di più parla a se stessa.
Questo deve preoccupare, innanzitutto, la Sinistra, in tutte le sue espressioni , al di là del risultato di ognuna di esse.
Il caos politico e amministrativo in cui la stessa Amministrazione Conte si è impantanata , contribuisce , purtroppo , ad accrescere la distanza con la cittadinanza.
Non cogliere questo aspetto sarebbe un gravissimo errore politico.
In quattro anni la maggioranza è stata attraversata da almeno tre crisi interne, assolutamente incomprensibili per la città conclusesi , per giunta, in modo "pasticciato" ,e mai risolutivo , con rimpasti in Giunta ( come se quello fosse il problema di Eboli!) che non hanno risolto alla base le profonde contraddizioni interne di una maggioranza eterogenea, litigiosa e troppo attenta alle fortune individuali piuttosto che ai problemi della città.
Ora il Sindaco mette in campo una mossa che a me sembra dettata più dalla disperazione che da una vero indirizzo di sintesi politica: l'azzeramento della Giunta!
È inevitabile porre una domanda : che senso ha azzerare la Giunta Comunale ad un anno e qualche mese dalle elezioni ?Sapendo che chi è estromesso lascia un lavoro avviato e chi subentra impiegherà mesi per capire da dove riprendere ( o cambiare ) il percorso intrapreso?
L'impressione (molto brutta!)che si ha è:
Da un lato quella di un tentativo estremo di rispondere alle reiterate esigenze (o voglie?) di visibilità poste da alcuni Consiglieri Comunali.
Dall'altro lato quella di acquisire " nuovi ingressi in maggioranza" da parte di Consiglieri che il l'elettorato ha collocato alla opposizione ma che, altro paradosso, fanno tutti capo al PD.(Non apro qua la discussione sul cosa sia diventato quel partito a livello locale !) .
Resta irrisolto un problema , al quale non si può più sfuggire : che c'entrano queste manovre di " ceto politico" con la città?
E qui ritorna quel 54% di elettori che non sono andati a votare , che dinanzi a questi scenari potrebbero accrescersi.
Il Sindaco cerca di giustificare , arrampicandosi un po' sugli specchi in verità, la operazione " azzeramento della Giunta " , con un comunicato in cui parla di risultati ottenuti e di programma attuato.
Senza alcuna volontà polemica:-Ma il PUC non risulta sia stato ancora approvato, nonostante i ripetuti annunci;
-Ma il Master Plan , rimane una grande incognita, per cui la fascia costiera rimane abbandonata a se stessa;
-Ma il Centro Antico rimane senza un disegno definito e discusso dalla città, a partire dal traffico e dagli interventi sul castello e sugli immobili ( anche Comunali ) e sul patrimonio culturale;
Ma la area Pezzullo rimane una opportunità di ridisegno della città non colta;
Ma lo svincolo autostradale, colpevolmente voluto lasciare a San Giovanni, rimane il pericolosissimo imimbuto che conosciamo da anni.
E si potrebbe continuare l'elenco delle doglianze.
Ora la domanda diventa: su cosa si dovrebbe ricompattare la maggioranza?
O su cosa si dovrebbero consumare gli eventuali nuovi ingressi in maggioranza? Su quali temi?
Su quali indirizzi politici e programmatici realizzabili nel prossimo anno?
Siamo ad un passaggio cruciale della vita politica e amministrativa di Eboli che corre il rischio di perdere occasioni ed opportunità in una fase di enorme disponibilità di fondi per i comuni.
Non cogliere questo sarebbe davvero un errore imperdonabile .
In che modo si intendono utilizzare questi fondi per cambiare quei dati economici e sociali , sui quali più volte ho provato a richiamare ( con scarso successo in verità !) l'attenzione delle forze politiche e sociali cittadine e che danno il segno di una città in profonda sofferenza?
Spetta alla Sinistra aprire , ora e subito, un dibattito sulla città e nella città (e nella Piana del Sele tutta!) , presentare le proprie proposte, sollecitare le forze sociali al confronto , guardando con decisione alle prossime elezioni amministrative dove una " Svolta" diventa , a questo punto, una necessità.
Dove un programma condiviso e su cui muoversi in modo unitario e convinto , fatto di scelte chiare, radicali e coraggiose nel merito e nel metodo .
Occorre offrire un tavolo di discussione aperto , sapendo evitare chiusure , settarismi e spinte isolazioniste; Sapendo che il PD locale con le sue guerre intestine è qualcosa di " non potabile" ;
Sapendo che sarebbe puerile fare di tutte le erbe un fascio;
Sapendo che questa esperienza amministrativa va superata perché non ha risposto alle esigenze della città ma soprattutto al compito primario che aveva : Voltare pagina in modo netto rispetto alle catastrofiche esperienze amministrative degli ultimi 20 anni.
La Sinistra saprà svolgere questo ruolo?
E qui mi fermo!". Come per dire: "per il momento è meglio che mi fermo qui". Il resto probabilmente lo leggeremo nelle prossime lettere. Una tradizione comunista quella delle lettere...
- Una destra praticamente annichilita e quasi senza voce;
- Un "feroce" contarsi tra gruppi contrapposti che attraversano il P.D. locale, nel quale si concentrano contraddizioni clamorose tra chi sta al governo cittadino, chi sta all'opposizione in modo durissimo, chi sta all' opposizione .....ma non troppo.
Un contarsi che a me è sembrato guardare, più che alle regionali, alle prossime elezioni comunali.
- Un ottimo risultato in città di A.V.S. , che premia il lavoro di questi mesi . Ma su cui si impone una riflessione molto attenta.
- Un risultato dignitoso ma, ancora una volta, ininfluente di Campania Popolare su cui si è aperta una profonda riflessione dentro Rifondazione.
Al netto di questi risultati, quello che emerge con forza è il dato più che allarmante dei votanti : 46,36% contro il 71,35% del 2020 (anche se allora si vota a anche per le Comunali).
Il segno di una città sempre più distante dalla politica , una politica che sempre di più parla a se stessa.
Questo deve preoccupare, innanzitutto, la Sinistra, in tutte le sue espressioni , al di là del risultato di ognuna di esse.
Il caos politico e amministrativo in cui la stessa Amministrazione Conte si è impantanata , contribuisce , purtroppo , ad accrescere la distanza con la cittadinanza.
Non cogliere questo aspetto sarebbe un gravissimo errore politico.
In quattro anni la maggioranza è stata attraversata da almeno tre crisi interne, assolutamente incomprensibili per la città conclusesi , per giunta, in modo "pasticciato" ,e mai risolutivo , con rimpasti in Giunta ( come se quello fosse il problema di Eboli!) che non hanno risolto alla base le profonde contraddizioni interne di una maggioranza eterogenea, litigiosa e troppo attenta alle fortune individuali piuttosto che ai problemi della città.
Ora il Sindaco mette in campo una mossa che a me sembra dettata più dalla disperazione che da una vero indirizzo di sintesi politica: l'azzeramento della Giunta!
È inevitabile porre una domanda : che senso ha azzerare la Giunta Comunale ad un anno e qualche mese dalle elezioni ?Sapendo che chi è estromesso lascia un lavoro avviato e chi subentra impiegherà mesi per capire da dove riprendere ( o cambiare ) il percorso intrapreso?
L'impressione (molto brutta!)che si ha è:
Da un lato quella di un tentativo estremo di rispondere alle reiterate esigenze (o voglie?) di visibilità poste da alcuni Consiglieri Comunali.
Dall'altro lato quella di acquisire " nuovi ingressi in maggioranza" da parte di Consiglieri che il l'elettorato ha collocato alla opposizione ma che, altro paradosso, fanno tutti capo al PD.(Non apro qua la discussione sul cosa sia diventato quel partito a livello locale !) .
Resta irrisolto un problema , al quale non si può più sfuggire : che c'entrano queste manovre di " ceto politico" con la città?
E qui ritorna quel 54% di elettori che non sono andati a votare , che dinanzi a questi scenari potrebbero accrescersi.
Il Sindaco cerca di giustificare , arrampicandosi un po' sugli specchi in verità, la operazione " azzeramento della Giunta " , con un comunicato in cui parla di risultati ottenuti e di programma attuato.
Senza alcuna volontà polemica:-Ma il PUC non risulta sia stato ancora approvato, nonostante i ripetuti annunci;
-Ma il Master Plan , rimane una grande incognita, per cui la fascia costiera rimane abbandonata a se stessa;
-Ma il Centro Antico rimane senza un disegno definito e discusso dalla città, a partire dal traffico e dagli interventi sul castello e sugli immobili ( anche Comunali ) e sul patrimonio culturale;
Ma la area Pezzullo rimane una opportunità di ridisegno della città non colta;
Ma lo svincolo autostradale, colpevolmente voluto lasciare a San Giovanni, rimane il pericolosissimo imimbuto che conosciamo da anni.
E si potrebbe continuare l'elenco delle doglianze.
Ora la domanda diventa: su cosa si dovrebbe ricompattare la maggioranza?
O su cosa si dovrebbero consumare gli eventuali nuovi ingressi in maggioranza? Su quali temi?
Su quali indirizzi politici e programmatici realizzabili nel prossimo anno?
Siamo ad un passaggio cruciale della vita politica e amministrativa di Eboli che corre il rischio di perdere occasioni ed opportunità in una fase di enorme disponibilità di fondi per i comuni.
Non cogliere questo sarebbe davvero un errore imperdonabile .
In che modo si intendono utilizzare questi fondi per cambiare quei dati economici e sociali , sui quali più volte ho provato a richiamare ( con scarso successo in verità !) l'attenzione delle forze politiche e sociali cittadine e che danno il segno di una città in profonda sofferenza?
Spetta alla Sinistra aprire , ora e subito, un dibattito sulla città e nella città (e nella Piana del Sele tutta!) , presentare le proprie proposte, sollecitare le forze sociali al confronto , guardando con decisione alle prossime elezioni amministrative dove una " Svolta" diventa , a questo punto, una necessità.
Dove un programma condiviso e su cui muoversi in modo unitario e convinto , fatto di scelte chiare, radicali e coraggiose nel merito e nel metodo .
Occorre offrire un tavolo di discussione aperto , sapendo evitare chiusure , settarismi e spinte isolazioniste; Sapendo che il PD locale con le sue guerre intestine è qualcosa di " non potabile" ;
Sapendo che sarebbe puerile fare di tutte le erbe un fascio;
Sapendo che questa esperienza amministrativa va superata perché non ha risposto alle esigenze della città ma soprattutto al compito primario che aveva : Voltare pagina in modo netto rispetto alle catastrofiche esperienze amministrative degli ultimi 20 anni.
La Sinistra saprà svolgere questo ruolo?
E qui mi fermo!". Come per dire: "per il momento è meglio che mi fermo qui". Il resto probabilmente lo leggeremo nelle prossime lettere. Una tradizione comunista quella delle lettere...


