Sinistra Italiana: rendiconto di gestione. Nessuna proroga, la maggioranza disinforma.

11.06.2025
I capigruppo consiliari di maggioranza, con una nota improvvisata e confusa, hanno cercato di smentire le fondate osservazioni di Erasmo Venosi sul rendiconto di gestione del Comune di Eboli. 

Nel farlo, però, hanno dimostrato scarsa conoscenza delle norme fondamentali che
regolano la vita degli enti locali.

Un fatto è certo e incontestabile: la Giunta Comunale ha approvato soltanto il 13 maggio la bozza del rendiconto di gestione 2024. 

Tuttavia, la normativa vigente – articolo 227 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL, D.Lgs. 267/2000) – è chiara: il rendiconto deve essere approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale entro il 30 aprile di ogni anno.

Nel tentativo di giustificare l’ennesimo ritardo, la maggioranza ha sostenuto che il termine sarebbe stato prorogato al 30 giugno: una tesi falsa, priva di qualsiasi riscontro normativo.

Non esiste alcun decreto, circolare o provvedimento ufficiale che abbia disposto per il 2025 una proroga del termine di approvazione del rendiconto di gestione.

Lo confermano il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno: nessuna proroga è stata concessa. 

Il termine resta quello ordinario del 30 aprile, e la mancata approvazione espone l’ente alle sanzioni previste dalla legge, tra cui l’intervento sostitutivo della Prefettura, con la possibile nomina di un commissario ad acta.

A questo si aggiunge un altro elemento di grave irregolarità: al 13 giugno – un mese dopo l’approvazione della bozza in Giunta – il Consiglio Comunale non è ancora stato convocato.

Sono trascorsi ben più dei 20 giorni previsti dalla legge per consentire l’esame del documento da parte dei consiglieri.

Non si tratta di cavilli tecnici, ma di questioni di legalità, trasparenza e rispetto delle
istituzioni. 

Il rendiconto di gestione è lo strumento con cui si certifica l’uso delle risorse pubbliche, si rendiconta l’attività dell’amministrazione e si costruisce la programmazione futura.

Dispiace constatare che, di fronte a una palese violazione delle norme, la maggioranza scelga la via della disinformazione e della propaganda, invece di assumersi la responsabilità politica dei propri ritardi.

Chi vuole davvero tutelare la città e i suoi cittadini e cittadine, cominci col rispettare le regole.

Il resto è solo propaganda.