Nuovi alloggi al rione Pescara. L'assessore Marisei ai cittadini attivi: "Informatevi!"

23.03.2025

di Luciano Bruno 


 L'improvvisa presenza di escavatori nell'area del parco Kolbe in via Saragat nel rione Pescara di Eboli ha suscitato la curiosità di alcuni 'cittadini attivi' della zona,  in primis Luigi Peduto, noto militante critico della sinistra ebolitana, poi l'attivissima cittadina Anna Grimaldi di Altritalia.  I cartelli descrittivi dell'opera in atto sono comparsi in ritardo e con qualche grossolana  incertezza sulle date e si è scoperto che si tratta di ditte che già lavorano per la realizzazione di alloggi popolari in altre zone della città.  In questo caso si tratta di alloggi Acer, per la precisione 56, in combinazione con gli sgomberi della palazzina in via Borgo meglio conosciuta come 'Fort Apache'. Nel dibattito sui social si è aggiunto l'ex assessore Carlo Moscariello il quale denuncia la mancanza di progetti per aree verdi ed infrastrutture di natura sociale in un popoloso quartiere definito 'dormitorio'. Da ultimo è intervenuto l'assessore Salvatore Marisei ribattendo che le infrastrutture ci saranno eccome e parla di un "...progetto di ACER da 9,5 milioni di euro. Visto che alcuni non ne hanno ancora compreso la natura parlando senza essere informati o per partito preso. Redatto da un validissimo professionista ed accademico, il Prof. Arch. Riano, anche su nostre precise indicazioni, questo progetto si inserisce nel quadro di un 'programma casa' dell'Amministrazione Conte che non ha precedenti negli ultimi 30 anni, per dotare Eboli di oltre 100 nuovi alloggi, moderni e confortevoli, con consumi energetici ridottissimi.

Tutta la città è già interessata da queste scelte, da Piazza Regione Campania (16 alloggi), alla SS. 18 (Casa cantoniera, 6 alloggi), a via Giarletta (24 alloggi), grazie al finanziamento PRUACS di circa 9milioni di euro acquisito nel 2010 - si, avete capito bene 2010 - bloccato e a rischio revoca che abbiamo 'salvato' e rilanciato.

Come si intuisce, non vi è una concentrazione di alloggi in un'unica zona della città, ma l'utilizzo ottimale di aree ed immobili pubblici, dismessi o abbandonati, in cui gli alloggi si inseriscono aumentando gli spazi e le funzioni urbane, non certo sottraendoli.

Altre aree pubbliche, purtroppo e non per nostre responsabilità, non sono ancora nella disponibilità dell'Ente, essendo oggetto della liquidazione della società Eboli Patrimonio, un altro guaio del passato in via di risoluzione con l'avventura approvazione da parte della Giunta Conte del PUA Hispalis che prevede una complessiva rigenerazione dell'ampio spazio pubblico, a nord dell'asse viario 'tangenziale', che si estende dal Rione Molinello sino ai prefabbricati artigianali e commerciali del Rione Pescara. Abbiamo fondate speranze di chiudere la partita.

Coerentemente con la nostra visione della città e l'attività che abbiamo messo in campo per tutto il territorio, dal centro urbano al mare, il progetto densifica il Rione Pescara di attrezzature e servizi.

Siamo nell'area a SUD dell'asse viario 'tangenziale', ma con lo sguardo rivolto a tutto il quartiere.

L'intervento, infatti, dialoga con la nuova realizzazione del Polo per l'Infanzia, appaltato e già in costruzione per 2,7 milioni di euro, che ospiterà fino a 120 bambini dai 3 ai 5 anni, con ampi spazi all'aperto per la didattica outdoor e un piccolo teatro, e la rigenerazione delle altre aree pubbliche del Rione Pescara e di due edifici ERP di esclusiva proprietà del nostro Comune che saranno interamente riqualificati (manca davvero poco all'appalto di 4,1 milioni di euro).

Anche in quest'ultimo intervento di rigenerazione del rione sono previsti nuovi spazi dedicati a parco urbano che si aggiungono al progetto di ACER (si vede bene nella foto del progetto postata ieri, in basso a sx, sotto l'area di intervento di ACER).

Tornando a quest'ultimo, ai piani terra degli alloggi che stanno per sorgere, si badi bene su aree esterne al parco dismesso, in immobili distinti, ben distanti tra di loro e con accessi indipendenti per evitare l'effetto 'concentrazione', sono previsti ampi spazi e locali che saranno destinati ad associazioni ed enti del terzo settore per attività sociali e culturali, parliamo di oltre 1000mq.

Sarà convocato uno specifico tavolo con ASSI e queste organizzazioni per fare rete, approntare un piano di intervento sociale per il Rione Pescara ed innovare un approccio che in passato non si è rivelato ottimale, nonostante gli sforzi encomiabili di alcune organizzazioni e associazioni cui siamo enormemente grati.

Sappiamo bene che vi sono dei rischi, ma è giusto correrne per tentare ancora una volta di restituire dignità e centralità a questo rione.

Il parco urbano, abbandonato all'incuria non certo da noi che, invece, ce ne stiamo occupando, sarà ampliato e si estenderà su una superficie complessiva di oltre 7mila mq.

E' solo grazie al progetto di edilizia popolare di ACER che possiamo riqualificarlo ed è opera meritoria aver tenuto insieme le due cose.

Questo parco, come si vede meglio nella foto che ho postato oggi, che si aggiunge all'altro che nascerà per effetto dell'altro progetto di rigenerazione del quartiere che stiamo per appaltare, ospiterà tante attrezzature sportive, spazi verdi, specifiche aree e funzioni per gli anziani ed i bambini.

Insieme i due parchi superano i 10mila mq.

Da ultimo, con l'abbattimento degli alloggi del rione borgo  avremo un altro parco urbano per oltre 4mila mq e parcheggi sotterranei al servizio del centro antico.

Nel complesso, con la manovra urbanistica messa in campo, diamo finalmente risposte al disagio abitativo, si amplia l'offerta di attrezzature e servizi, diminuisce il consumo di suolo e ne aumenta la permeabilità.

Cosa c'è che non va in questo programma/progetto ?

Lo abbiamo presentato tempo fa in diversi incontri pubblici (con i cittadini del Rione Pescara e del Borgo), discusso in varie sedute di Commissione consiliare e, quello di ACER, approvato - in variante per gli standard - in Consiglio comunale in ben due pubbliche sedute.

Il dovere di informare e confrontarci lo abbiamo onorato, ma forse vi è un dovere, altrettanto importante, dei cittadini 'attivi' di informarsi bene prima di lasciarsi andare a giudizi tanto sommari quanto negativi (sono e resto sempre disponibile a dare più informazioni) ed alimentare ancora sfiducia nelle istituzioni.

Il capitale sociale e relazionale è un bene importantissimo, soprattutto al SUD, contribuire ad indebolirlo è una grave responsabilità, specie se si è cittadini 'attivi' della nostra comunità e si interagisce con gli altri corpi sociali (come si rimedia alle inesattezze dette?).

Se, invece, si è di parte, come chi sui social ne ha dato ancora una volta ampia dimostrazione, denigrando anche in questa occasione l'Amministrazione comunale, allora il discorso cambia: siamo in presenza di populisti e demagoghi in malafede che si agitano per odio personale e ansia di potere.

Di loro Eboli non ha bisogno (ed infatti se ne è fortunatamente ed opportunamente liberata).". Stoccatina finale ad un'area politica a sinistra del pd, partito in parte d'interesse dell'attuale giunta. Forse Marisei si riferisce a persone che guardano con nostalgia all'esperienza della passata giunta Rosania. Forse però la quistione è più semplice e riguarda un deficit di comunicazione e di sintesi da parte dell'attuale staff di recente 'implementato'.