Eboli unanime per il Castello Colonna: un simbolo da salvare

Il Consiglio Comunale di Eboli ha approvato all'unanimità una delibera cruciale per il recupero del Castello Colonna.
Il Consiglio Comunale di Eboli ha approvato una delibera di "straordinaria rilevanza politica e simbolica" per il futuro del Castello Colonna, monumento storico e identitario della città.
L'atto unanime del consiglio, che sancisce un "grido collettivo di riscatto", mira a porre fine a oltre un decennio di degrado strutturale che affligge il bene culturale. Matteo Balestrieri, Presidente della III Commissione Consiliare, ha enfatizzato il significato dell'iniziativa, dichiarando: "Non si tratta semplicemente di una delibera, ma di un grido collettivo di riscatto, un atto di dignità per una comunità stanca dell'abbandono, ma ancora piena di orgoglio e amore per il proprio patrimonio."
L'impegno dell'amministrazione e i passaggi chiave
L'Amministrazione Comunale di Eboli ha intrapreso un'azione costante sin dal suo insediamento per la tutela del Castello Colonna. Sono stati avviati numerosi atti formali e interlocuzioni istituzionali con il Ministero della Giustizia, l'Agenzia del Demanio e il DAP (Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria), manifestando anche la disponibilità ufficiale all'acquisizione dell'immobile nel patrimonio comunale.
Tra i passaggi significativi ricordati durante la seduta consiliare figurano sopralluoghi tecnici, monitoraggi, la Conferenza dei Servizi del febbraio 2024, e una PEC del 4 aprile 2025 con cui il Sindaco e l'Assessore Consalvo hanno denunciato l'inerzia delle autorità competenti.
Le richieste della delibera e l'obiettivo di sicurezza
La delibera approvata, frutto del lavoro della III Commissione e integrata in Consiglio, chiede interventi urgenti per la messa in sicurezza dell'area, la ricostruzione della torre saettiera, il ripristino strutturale delle mura di cinta e l'istituzione di una delegazione comunale permanente per interfacciarsi con gli enti coinvolti. Il documento legittima inoltre il Sindaco a intraprendere ogni azione necessaria per giungere a una soluzione concreta a tutela della pubblica incolumità.
La III Commissione, ha aggiunto Balestrieri, "ha scelto di andare oltre il semplice approfondimento tecnico, assumendosi la responsabilità politica e morale di questa battaglia, ascoltando le associazioni del territorio, accogliendo le preoccupazioni della Consulta della Cultura e contribuendo attivamente alla redazione del testo portato in aula."
Un simbolo identitario per Eboli
L'intervento di Balestrieri si è concluso con un forte richiamo al sentimento identitario dei cittadini: "Dobbiamo tornare a sentirci parte di quel castello. Se il nome 'Castello Colonna' risulta improprio o distante, abituiamoci a chiamiamolo Castello di Eboli. Ma che sia ricostruita la Torre Saettiera, com'era e dov'era. Non è solo una questione architettonica, ma una questione di giustizia storica, di identità e di rispetto per la nostra comunità." L'approvazione unanime della delibera segna un "passaggio fondamentale" verso il recupero di un simbolo cittadino e l'avvio di una nuova fase di impegno istituzionale e partecipazione civica.
Fonte: Infocilento