Manca il numero legale al Consiglio. LE OPPOSIZIONI CHIEDONO ELEZIONI ANTICIPATE.

30.12.2025
Aula nuova, vita vecchia. Il consiglio comunale inciampa di nuovo al punto numero 7: debiti fuori bilancio dell'ex Piano di Zona. Ancora accordi & disaccordi, conti che non tornano e, pare, lavori che non tornano. Sospensione. Rientro. Debacle: la seduta del 29 va deserta. Di nuovo. Nonostante l'azzeramento delle deleghe. Le Opposizioni producono un documento in cui chiedono elezioni anticipate:


 

"Consiglio comunale del 29 dicembre: tra assenze e stampelle.

I firmatari del presente documento,

Cosimo Pio #DiBenedetto

Pierino #Infante

Giuseppe #Norma

Filomena #Rosamilia

Pierluigi #Giarletta

Francesco #Squillante

Emilio #Masala

Damiano #Cardiello

Cosimo #Naponiello

Camilla #DiCandia,

stigmatizzano quanto accaduto nella seduta odierna.

"Anche stasera la maggioranza ha confermato di non avere i numeri per proseguire la legislatura.

Un Sindaco incapace di convincere i propri consiglieri non è un sindaco nel pieno della propria volontà politica ma è solo testimone di letture di testi in aula.

Una maggioranza che non ha i numeri sufficienti per programmare il futuro della nostra città non è una maggioranza che ama Eboli ma una minoranza che vota a 12 perché assetata di potere, venendo meno il presupposto della rappresentatività.

Il singolo consigliere comunale eletto nelle fila dell'opposizione che garantisce il numero legale per insediare un consiglio comunale monco non è un consigliere comunale di opposizione ma a tutti gli effetti una "Stampella" della maggioranza.

Quanto verificatosi stasera fa capire, ancora una volta, che l'anno finisce come era iniziato: nel caos politico e amministrativo.

Non occorrono ulteriori elementi per comprendere la profonda crisi che attraversa l'attuale maggioranza e il Sindaco e che sta travolgendo la Città.

Ciò nonostante vi è una motivazione chiara e forte che ci spinge a proseguire il nostro lavoro con coerenza e responsabilità: lo spirito di chi è stato eletto all'opposizione dai cittadini e di chi, pur provenendo dalla maggioranza, non ha esitato a scegliere l'opposizione per non essere corresponsabile del disastro amministrativo.

Un impegno che si traduce in un dovere preciso: ascoltare la popolazione e portare nelle sedi istituzionali, a partire dal Consiglio Comunale, le istanze reali dei cittadini.

Chiediamo al Sindaco uno scatto di dignità e rispetto verso gli elettori: dimissioni ed elezioni anticipate, onde evitare di trascorrere ancora un anno in balia della sua improduttiva arroganza supportata da stampelle occasionali".