La guerra delle proloco. Botta e risposta fra Tortolani e Moscariello.
17.05.2025

Tutto è partito da una denuncia del consigliere di Maggioranza, quota Eboli Domani, Cesare Moscariello che, in un intervento sui social, accusava la sua stessa Giunta di avere assegnato un locale ad una proloco piuttosto che ad un'altra senza gara di affidamento.
Chiedendo in pratica una gara pubblica proponeva una 'convivenza' delle due associazioni nella stessa stanza minacciando nel contempo gravi conseguenze politiche se non si pervenisse ad una soluzione. Dopo attento studio sono arrivate le rimostranze dell'avvocato Enrico Tortolani, presidente della Pro Loco Eboli che così risulta essere l'assegnataria in questione.
"La presa di posizione di un consigliere comunale di #Eboli, a mezzo comunicato stampa del 9 maggio 2025, diffuso sui media locali, che riguarda la #ProLoco da me presieduta, impone una ferma risposta.1) La nostra Pro Loco Eboli è riconosciuta dalla Regione Campania, è un'associazione di promozione sociale ed ente del terzo settore, iscritta al registro R.U,N.T.S. e facente parte dell' U.N.P.L.I. (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia); opera per la promozione del territorio e delle sue vocazioni culturali, storiche, turistiche, anche in partenariato con altri enti, associazioni, fondazioni.
Sin dall'insediamento dell'attuale amministrazione comunale ha richiesto, per le attività statutarie, di poter utilizzare un immobile comunale per sede, come concesso ad altre associazioni della città.
Da ultimo, risultando da anni inutilizzato un immobile comunale nel centro storico, in via Sant'Angelo, già ottenuto temporaneamente per l'allestimento dell'Ufficio Postale di Babbo Natale in concomitanza delle festività natalizie 2024, ne ha chiesto la concessione per tutte le future attività.
La richiesta è pienamente legittima secondo quanto previsto dal regolamento comunale vigente all'art. 18 quater, considerato che alla Pro Loco può essere riconosciuto l'inquadramento giuridico di "ente di rilevanza pubblica" secondo la normativa regionale di riferimento e la dottrina in materia.
2) Apprendiamo dal comunicato di cui innanzi che la posizione del consigliere comunale è motivata, a suo dire, oltre che dalla mancata osservanza di una proposta della "maggioranza consiliare" sulla procedura da seguire, anche e soprattutto da una presunta disparità di trattamento rispetto all'altra Pro Loco esistente a Eboli, che non avrebbe avuto alcuna assegnazione nonostante "regolare richiesta con documentazione e PEC".
Da quanto a nostra conoscenza, da informazioni assunte, e da quanto si evince da un comunicato del Sindaco Mario Conte, non risulta presentata alcuna richiesta pec per la sede da parte dell'altra Pro Loco, con la quale – peraltro – abbiamo buoni rapporti istituzionali e personali, in ragione della medesima appartenenza al mondo associazionistico.
Pertanto sarebbe utile e doveroso che il consigliere comunale esplicitasse le fonti da cui ha attinto notizie non vere, apparentemente usate in modo tendenzioso per screditare la nostra Pro Loco.
3) La vicenda ha avviato una riflessione fra i soci della nostra Pro Loco non solo sull'episodio esaminato che, per come si è sviluppato, ha una rilevanza assai limitata, ma più ancora e approfonditamente, sui rapporti fra Pro Loco e Amministrazione Municipale.
Purtroppo abbiamo dovuto constatare che, nel tempo, il ruolo della Pro Loco e il lavoro svolto dai nostri volontari e volontarie, disinteressatamente e con spirito di sacrificio, non sono mai stati riconosciuti e adeguatamente apprezzati.
4) Allo stato, per quanto esposto, gli organi statutari della nostra Pro Loco hanno già manifestato la volontà di rinunciare a una eventuale assegnazione di locali e comunque auspicano l'adozione di procedure di evidenza con bando pubblico.
Infine si sono riservati di adottare ogni opportuna decisione per le future attività statutarie.
5) In ogni caso saranno assunte le opportune iniziative a tutela dell'immagine e onorabilità dell'associazione e dei singoli associati, compromesse dai contenuti del comunicato di cui sopra.
6) Per concludere, rimango a disposizione con tutti i soci/e per ogni utile confronto sui temi veri che maggiormente interessano la nostra comunità, lavorando insieme per il bene della Città, come i volontari/e della Pro Loco hanno sempre fatto e continueranno a fare".
Non si è fatta attendere la controrisposta del consigliere Cesare Moscariello che stamattina ha prodotto un comunicato:
"Ritengo che la mia posizione, sia stata fatta nell'unico interesse di garantire tutte le associazioni, chiedendo un bando pubblico per assegnare una "stanza". Credo sia fondamentale che le associazioni di promozione sociale, siano riconosciute e supportate dall'Amministrazione Comunale, soprattutto considerando il loro ruolo centrale nella valorizzazione del territorio e della cultura locale. La trasparenza e l'equità nelle procedure di assegnazione di spazi pubblici devono essere garantite per tutelare il lavoro volontario e disinteressato dei vostri soci, che tanto contribuiscono al bene comune.
Condivido l'importanza di procedere tramite bandi pubblici e procedure trasparenti, affinché tutte le associazioni abbiano pari opportunità di operare e rappresentare la comunità. La collaborazione tra istituzioni e associazioni di volontariato rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo e la coesione sociale di Eboli.
Dispiace leggere tra le righe una certa acredine da parte del presidente, verso le mie interpretazioni, volte a tutelare le associazioni. Senza entrare nel merito, lo invitiamo ad essere più sereno, in quanto l'amministrazione tutta, non solo qualcuno, lavora esclusivamente per il bene comune.
Rimango disponibile al dialogo costruttivo e pronti a sostenere tutte le iniziative volte a rafforzare il ruolo delle Pro Loco e di tutte le associazioni nel nostro territorio. Queste infatti sono un esempio importante per tutta la comunità e vanno sostenute e valorizzate, ma senza fughe in avanti o pretese clientelari."