Gerardo Rosania: i capogruppo di maggioranza dovrebbero stare più attenti a quello che scrivono.

11.06.2025
RITARDO NELLA APPROVAZIONE DEL RENDICONTO 2024.

UN VULNUS AP CORRETTO E REGOLARE CICLO DEL BILANCIO.

I CAPIGRUPPO DI MAGGIORANZA DOVREBBERO STARE PIU' ATTENTI ALLE COSE CHE SCRIVONO.


Ho letto con un notevole stupore il comunicato dei capigruppo della, variegata, maggioranza che governa la città di Eboli, relativamente alla questione della non ancora intervenuta approvazione del Rendiconto 2024.

Conosco alcuni di essi, ne apprezzo il tentativo di difendere l'operato della Amministrazione Comunale (a volte anche l'indifendibile!), ma se dovessi dare loro un suggerimento (di cui certo non hanno bisogno!) li inviterei a verificare bene le cose che scrivono.
Il rischio di fare la figura di "Tafazzi", quando si amministra un Comune, è dietro l'angolo.

Vediamo:

Il responsabile di "5 stelle" di Eboli in modo pubblico denuncia il fatto, incontrovertibile, che il Consiglio Comunale di Eboli non ha ancora approvato il rendiconto 2024, e segnala i rischi e le penalizzazioni conseguenti tale ritardo.

I capigruppo di maggioranza rispondono, in modo piuttosto piccato, ricordando che la Giunta Comunale ha adottato lo schema di Rendiconto, già il 13 maggio scorso, che è stato subito trasmesso ai CONSIGLIERI Comunali.

Ma il Consiglio Comunale non ha ancora deliberato!
Anzi non è stato neanche convocato per discutere del rendiconto.

Mi permetto, sommessamente, di osservare e di fare notare ai capigruppo di maggioranza alcune previsioni di legge e del Regolamento Comunale di contabilità di Eboli, astenendomi, per ora, di andare nel merito:

A) il D.Lgs 267 del 18/8/2000 col quale veniva approvato il TUEL all'art.151 comma 7 recita:
" Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare entro.il 30 aprile dell'anno successivo".

E se la cosa non fosse chiara il TUEL ribadisce il concetto all'art. 227 comma 1 , dove aggiunge , inoltre, che il Consiglio approva il rendiconto entro il 30 aprile "tenuto motivatamente conto della relazione dell'Organo di Revisione".

B) Sempre nello stesso comma il TUEL ricorda che la documentazione deve essere posta a disposizione dei CONSIGLIERI Comunali almeno 20 giorni prima.

Ossia massimo entro il 10 aprile.


C) È un termine perentorio? Si!

Infatti il comma 2bis dello stesso art.227 prevede che la mancata approvazione del rendiconto entro il 30 aprile comporta l'avvio delle procedure di cui all'art.141 comma 2. 
Ossia la procedura che prevede la diffida da parte degli organi competenti (Prefettura!) fino allo scioglimento del Consiglio Comunale.

D) Dire allora, con tono rivendicativo, come purtroppo fanno i capigruppo, che la Giunta ha adottato lo schema di Rendiconto il 13 maggio è confessare che i termini previsti dalla legge non sono stati rispettati.

E) C'è di più: dire che la Giunta ha adottato lo schema il 13 maggio significa confessare , altresì, una palese, totale, clamorosa inosservanza del Regolamento Comunale di Contabilità del Comune di Eboli (cui la legge esplicitamente rimanda!), che all'art.35 letteralmente prevede che lo schema di Rendiconto, approvato dalla Giunta Comunale, è sottoposto all'organo di Revisione che ha 20 giorni per esprimere il parere di competenza.

 

Poi tutto viene posto a disposizione dei CONSIGLIERI (per 20 giorni come da legge) per fare sì che il Consiglio approvi entro il 30 aprile.

F) In altri termini la Giunta avrebbe dovuto deliberare lo schema di Rendiconto entro il 21 marzo.
Non il 13 maggio.

Questa la procedura sulla cui inosservanza potrebbe intervenire il Prefetto con la diffida e poi con l'avvio della procedura di scioglimento. Come previsto dalla normativa!

G) In più la mancata approvazione del rendiconto entro il 30 aprile comporta alcune conseguenze, a partire dal controllo degli organi centrali (Corte dei Conti) relativamente alla copertura dei costi di alcuni servizi come se fosse un Comune strutturalmente deficitario (art.243 comma 6 del TUEL) con ricadute sui cittadini. Oltre ad altre conseguenze, come il divieto di effettuare assunzioni ( art.9 coma 1 quinquies del D.L 113/2016.).

 

Ma come ? La carenza di personale non è una delle giustificazioni che tanti assessori , continuamente, avanzano a fronte dei ritardi che la opposizione denuncia?

In definitiva , probabilmente i capigruppo di maggioranza farebbero bene a tenere presente le conclusioni cui giunge la Corte dei Conti della Basilicata , in una recentissima delibera ( n°39/2025):

 
 La tardiva approvazione del rendiconto " COSTITUISCE UN SINTOMO DI DIFFICOLTÀ DELL'ENTE LOCALE AD APPLICARE CORRETTAMENTE LA NORMATIVA ED I PRINCIPI CONTABILI CHE DISCIPLINANO LA MATERIA"


Ossia la tardiva approvazione del rendiconto COSTITUISCE un VULNUS al corretto e regolare ciclo del bilancio.

Perciò torno a suggerire ai capigruppo di maggioranza, prima di inalberarsi per quanto scritto dal coordinatore di " 5 stelle ", di interrogarsi sul perché del mancato rispetto della Legge e del Regolamento Comunale.