Carlo Moscariello lancia l'allarme: "FEROCE ATTACCO AL PATRIMONIO ARBOREO!"
04.07.2025

Già assessore e geologo, il prof. Carlo Moscariello quando ha letto la determina che è circolata in questi giorni dove si prevede l'eliminazione di 23 piante di alto fusto (altezza superiore ai 16 metri) fra le quali dieci platani, pianta che caratterizza il viale Amendola in Eboli, garantendone la frescura soprattutto in questa stagione, dapprima ha reagito pacatamente, consigliando in alternativa una paziente cura delle cavità dei tronchi, e poi lanciando l'allarme sui social denunciando un "feroce attacco al patrimonio arboreo della città. Secondo Moscariello gli abbattimanti previsti salgono da 23 a 30 :> VIALE E.PERITO 7> VIALE AMENDOLA 11> SS 19 1> P/ZZA REPUBBLICA 1> VIA S. PERTINI 7> VIA U. FOSCOLO 1> CORSO GARIBALDI 1> SALITA RIPA 1> P/ZZA S. ANTONIO 2cioe' 32 esemplari di cui 2 gia' sostituiti. Poi sgrana la coroncina critica: "...vale la pena far notare che:1)Il patrimonio arboreo urbano ad Eboli è già fortemente ridotto, e costituisce un bene comune insostituibile per la salute pubblica, il decoro urbano, la biodiversita' e l'adattamento climatico;2) Sono sempre più frequenti interventi di abbattimenti di alberature su viali, piazze e spazi pubblici, giustificati da relazioni tecniche affidate ad un'unica figura professionale, la stessa che già in passato ha redatto pareri simili che hanno condotto all'abbattimento di decine di alberi;3)le modalita con cui vengono effettuate le valutazioni, basate esclusivamente su un esame visivo ( VTA) con qualche supporto penetrometrico per valutare la resistenza alla penetrazione del fusto, non offrono garanzie di oggettività e ,soprattutto, non sono corroborate da diagnosi strumentali approfondite( tomografia, analisi micologiche, prove di carico a trazione);4)Le alberature adulte forniscono servizi ecosistemici incompatibilmente superiori rispetto a esemplari giovani appena piantati, i cui benefici fanno parte di un ragionamento a lungo termine ( 15-20 anni);5) Alcuni degli alberi destinati all'abbattimento presentavano problemi gia' segnalati nei precedenti censimenti, ma sono rimasti in vita senza arrecare danni, il che suggerisce che un'adeguata manutenzione avrebbe potuto evitare un maggiore degrado;6) La cittadinanza e' sempre piu' sensibile al tema e mostra segnali di preoccupazione ed insofferenza. Teme una cultura dell'abbattimento più che della cura. " Poi si rivolge al primo cittadino, Mario Conte:
"... Sig. Sindaco a molti cittadini sembra ragionevole:1) sospendere l'iter di abbattimento immediato dei 30 esemplari previsti e organizzare una fase di confronto tecnico con esperti terzi ( prof universitari o funzionari pubblici del corpo forestale) per valutare in contraddittorio ogni singolo caso;2) introdurre nel regolamento comunale del verde metodi integrati e strumentali, oltre al VTA;3)obbligo della doppia perizia per abbattimenti non urgenti o imposti da pericolo immediato;4) principio di gradualita' negli abbattimenti e sostituzioni, evitando interventi massimi in una sola stagione;5)obbligo di pubblicazione delle relazioni tecniche affidate sulla stampa e sul sito del Comune; 6) pianificare un programma triennale di cura e manutenzione ordinaria;7) coinvolgere i cittadini e le associazioni ambientaliste nei processi decisionali con funzioni di controllo e trasparenza.
Infine di riconsiderare l'approccio adottato fino ad oggi, che metta al centro il valore delle piante adulte, come infrastrutture da tutelare, non come pericolo da eliminare."
