Ancora critiche in Maggioranza. RUOCCO CHIEDE UNA GUIDA SICURA.
05.10.2025

.
Ancora crepe nella maggioranza, Pasquale Ruocco scrive: "Amministrare non può significare agire con approssimazione. Purtroppo, troppi temi sono stati affrontati in modo superficiale. La politica, prima o poi, deve fermarsi e prendere decisioni chiare e coraggiose. Non può ignorare le critiche che arrivano dai cittadini, né continuare a mostrarsi distante e chiusa in sé stessa.È inaccettabile, ad esempio, che non siano ancora stati nominati i capi settore, nonostante la scadenza del 14 agosto per la presentazione delle candidature. Allo stesso modo, restano aperte troppe altre questioni irrisolte che incidono direttamente sul funzionamento della macchina amministrativa e sulla vita della città: la gestione relativa alla problematica Agatino Aria, la vicenda annosa della Pezzullo, la questione sicurezza e molte altre ancora. Questo è il segno di una gestione che fatica a decidere e a dare risposte concrete.Non si può pensare, inoltre, di aprire e chiudere crisi politiche senza un reale confronto. La città ha bisogno di stabilità, chiarezza e senso di responsabilità, non di giochi di equilibrio o di silenzi calcolati.Se davvero si vuole restituire credibilità all'amministrazione, è necessario tornare a esercitare pienamente il ruolo di guida, affrontando con serietà i problemi e offrendo risposte concrete alla comunità.E se qualcuno pensa che le elezioni regionali possano rappresentare un'ancora di salvezza, si sbaglia di grosso: l'unica strada possibile è tornare tra la gente, ascoltare le loro esigenze e abbandonare definitivamente atteggiamenti distanti e autoreferenziali."
Ancora crepe nella maggioranza, Pasquale Ruocco scrive: "Amministrare non può significare agire con approssimazione. Purtroppo, troppi temi sono stati affrontati in modo superficiale. La politica, prima o poi, deve fermarsi e prendere decisioni chiare e coraggiose. Non può ignorare le critiche che arrivano dai cittadini, né continuare a mostrarsi distante e chiusa in sé stessa.È inaccettabile, ad esempio, che non siano ancora stati nominati i capi settore, nonostante la scadenza del 14 agosto per la presentazione delle candidature. Allo stesso modo, restano aperte troppe altre questioni irrisolte che incidono direttamente sul funzionamento della macchina amministrativa e sulla vita della città: la gestione relativa alla problematica Agatino Aria, la vicenda annosa della Pezzullo, la questione sicurezza e molte altre ancora. Questo è il segno di una gestione che fatica a decidere e a dare risposte concrete.Non si può pensare, inoltre, di aprire e chiudere crisi politiche senza un reale confronto. La città ha bisogno di stabilità, chiarezza e senso di responsabilità, non di giochi di equilibrio o di silenzi calcolati.Se davvero si vuole restituire credibilità all'amministrazione, è necessario tornare a esercitare pienamente il ruolo di guida, affrontando con serietà i problemi e offrendo risposte concrete alla comunità.E se qualcuno pensa che le elezioni regionali possano rappresentare un'ancora di salvezza, si sbaglia di grosso: l'unica strada possibile è tornare tra la gente, ascoltare le loro esigenze e abbandonare definitivamente atteggiamenti distanti e autoreferenziali."